Dal 1992, per 18 anni, ho scritto per un giornale satirico cagliaritano, poi nel 2010 il settimanale ha cessato la pubblicazione. L'editore, suo mal grado, ha dovuto interrompere questa bella avventura, poiché la gestione del suo teatro lo coinvolge in maniera totale
Questo non ha certamente impedito che la nostra collaborazione continuasse, perché nel suo locale ho portato in scena diversi miei spettacoli. Più volte nella rubrica SHOW GO ho parlato di quelle manifestazioni auspicando che quegli intrattenimenti potevano essere riproposti nel nostro Teatro Imperiale. Alcuni redattori sono anche attori, infatti diversi sketch li ho esibiti con loro. A proposito dei redattori mi piace ricordare che tutti noi collaboravamo gratuitamente per la stesura del giornale, lo facevamo per diletto, ma l'impegno per "Mai dire Italia" era serio e professionale, nonostante la struttura del format fosse apparentemente leggera e ludica nei contenuti.
L'imperatore Emanuele Spikas mi ha onorato della cittadinanza imperiale nel 2021, e da allora ho riscoperto l'entusiasmo di mettermi alla scrivania per condividere notizie che spero siano interessanti. E così nei miei blog inserivo regolarmente notizie di spettacolo e interventi a carattere religioso. Ultimamente nel forum sto proponendo articoli che riguardano la mia famiglia ai tempi dei Savoia. Disquisendo aneddoti su Cagliari, ma soprattutto il sogno su dove poter fondare la nostra Micronazione Sovrana Impero a livello di territorio. Nei miei vari incontri epistolari col nostro imperatore dissi che la mia isola non ha mai cessato di essere "Regno di Sardegna", per cui è indipendente non solo dall'Europa, ma dalla stessa Italia; in questo tradimento coinvolgo non solo i politici del falso referendum del 1946, ma anche tutti i parassiti che in tempi più recenti siedono in Parlamento, ovviamente chiamo in causa anche quelli sardi, che vigliaccamente nascondono "documenti scottanti" - Qui in Sardegna però abbiamo una realtà che si chiama Regno di Tavolara, e che a dispetto di tutti è ancora libera e indipendente. Ebbene, se un domani la sovranità sarda sarà nuovamente riconosciuta, perché non ritagliarci un piccolo territorio tutto nostro, dove finalmente potremo dare vita alla nostra Micronzazione Sovrana Impero