Micronazione Sovrana Impero: quale politica economica?

Le loko principal e jeneral del mikronation
Rispondi
Salvatore Blau
Discipulo
Discipulo
Messaggi: 386
Iscritto il: 25/01/2021, 13:33

Micronazione Sovrana Impero: quale politica economica?

Messaggio da Salvatore Blau » 11/03/2025, 10:22

E' molto difficile proporre articoli in un format monotematico come il nostro. Indubbiamente il pensiero che unisce tutti noi, è quello del progresso della Micronazione Sovrana Impero, per cui spesso mi pongo problemi sul fatto se sia giusto argomentare notizie che vanno oltre i confini del nostro impero. Per quanto riguarda i blog personali Show Go e Ordine di San Disma, mi è molto più semplice perché tra spettacolo o tematiche religiose, essendo un campo a me consono, il lavoro è più agevolato. Nella nostra pagina spesso condivido articoli su Cagliari e la Sardegna in generale, prendendole come spunto e trovare un collegamento tra la realtà isolana e la Micronazione. Credo comunque che il desiderio di avere un nostro territorio, deve partire dalla volontà di trasformare un sogno in qualcosa di più reale. Indubbiamente una nazione, seppur piccola, deve avere idee molto chiare sul sostentamento dei propri cittadini. L'attività commerciale ha una importanza strategica, ma non dimentichiamo che La nostra costituzione ci impone il rispetto del creato, tutte le nostre azioni devono riconoscere alla natura il ruolo madre che le compete. Laddove alberi o macchia mediterranea vengono sradicate per mera speculazione economica, il dissesto idrogeologico farà pagare molto cara l'avidità umana. E' indispensabile sfruttare al meglio le risorse di cui si dispone, cercando un giusto equilibro impegnandoci a coesistere con la natura, senza prevaricarla.
Sardegna.jpg
Sardegna.jpg (98.58 KiB) Visto 909 volte
Parlavo della Sardegna, ebbene nonostante sia una delle regioni più belle d'Italia con ricchezze più uniche che rare, ancora non esiste una "Rinascita" che da oltre 50 anni sento nella bocca dei politici e mai attuata. Qui da noi il turista è visto come un pollo da spennare, e non una risorsa che va coccolata e invitata a tornare. Più volte sento persone dire che la Sardegna è bella, ma difficilmente raggiungibile. Il fatto è che molte altre realtà ci insegnano su come gestire la ricettività. Penso alla Tunisia, Malta, Baleari o la stessa Corsica. Tempo fa un presidente della Regione Sardegna si era inventato la così detta "tassa sui ricchi". Aveva aumentato a dismisura il costo per l'ormeggio della barche. I grandi panfili in rota verso la Costa Smeralda, anche se in misura ridotta, hanno continuato a farlo, Barche a vela e modesti natanti sono emigrati in Croazia.
Croazia - porto turistico di Spalato.jpeg
Croazia - porto turistico di Spalato.jpeg (42.2 KiB) Visto 909 volte
Ecco perché sostengo che il benessere di una comunità dipende da una certa lungimiranza. Nella vita non è necessario essere formiche e accumulare per il futuro, ma dissipare la propria ricchezza per vivere bene un solo giorno, porta all'estinzione. Se la Micronazione un giorno avrà il suo regno, la sua economia si baserà sul terziario. Per ovvi motivi sarà bandita l'attività industriale, bensì dovrà puntare sui servizi. C'è una caratteristica che ci differenza da altre realtà liberali, la nostra costituzione tutela l'individuo, ma questo non significa che il singolo ha pieno diritto sugli altri. Ogni cittadino, pur nella sua specificità, mette a disposizione le proprie capacità per il proprio benessere, e qui siamo tutti d'accordo, ma agisce in funzione di tutto l'impero. Da noi esiste la cooperazione ed il progresso personale è in simbiosi con tutta la comunità. Comprendo che applicare in toto l'autarchia non è facile, ma sull'insegnamento degli amish potremmo autoprodurre agro alimentari o organizzare piccoli allevamenti. Avendo sbocco sul mare, magari un porticciolo turistico e se il sogno lo permette un modesto ostello per accogliere gli ospiti. Ma come sempre il discorso è troppo articolato, per poterlo completare in pochi paragrafi.[/size]

Se un giorno sarà riconosciuto il Regno di Sardegna, potrà nascere una pacifica convivenza, e poi un esempio tangibile lo vediamo nella vicina Gibilterra, che pur avendo alle spalle l'Inghilterra gode di una certa autonomia amministrativa, ma al di la di queste ipotesi, è lecito porsi una domanda: se Andorra è libera ed indipendente perché questo non potrebbe avvenire anche per la Micronazione Sovrana Impero? Se poi il nostro territorio non sarà in Sardegna ma in qualsiasi altra latitudine, non è un problema.

Rispondi