La rivincita dello "ius cerebri electronici"?

[Giorgio Konstitution]

Da almeno un paio di anni diverse multinazionali informatiche che gestiscono dei siti web tra i più trafficati al mondo (con relativi introiti per le inserzioni pubblicitarie) sono nel mirino dell'Unione Europea, che sostengono che debbano pagare le tasse anche nei vari paesi in cui operano; vi è inoltre l'annosa questione dei diritti d'autore sulle fonti giornalistiche linkate dai motori di ricerca, Dal canto loro le multinazionali, Google in primis, sostengono invece che nulla è dovuto al fisco dei vari paesi, a causa della natura della rete che rende accessibili contenuti che travalicano le frontiere fisiche. Mi pare che una tale dichiarazione non sia altro che una riformulazione dello ius cerebri electronici (anche se dubito fortemente che multinazionali come Google o Amazon daranno mai un riconoscimento morale ad un personaggio sconosciuto al grande pubblico come Cesidio Tallini).

[Giorgio Konstitution]

Segnalo che il rev. dott. Cesidio Tallini è stato citato, in termini tutto sommato rispettosi, nel libro di Alastair Bonnet (professore di Geografia Sociale all'università inglese di Newcastle, che si è occupato più volte di micronazionalismo) Oltre le mappe: Un viaggio allucinante verso luoghi ignoti, edito nel 2021 dalle Blackie Edizioni di Milano. Il motivo della sua menzione non è lo ius cerebri electronici ma la sua creazione dell'Arcipelago Multioceanico delle Micronazioni Unite (AMOMU, pp. 37-39 del testo citato).