1 Febbraio 2000 - 1 Febbraio 2020
1 Februario 2000 -1 Februario 2020
VENTENNALE
della
MICRONAZIONE SOVRANA IMPERO
MIKRONATION SOVERAN IMPERO
1 Februario 2000 -1 Februario 2020
VENTENNALE
della
MICRONAZIONE SOVRANA IMPERO
MIKRONATION SOVERAN IMPERO
Il 1° febbraio 2000 è nata la nostra nazione, la Micronazione Sovrana Impero ed oggi festeggiamo, con orgoglio, i suoi primi vent'anni di esistenza.
In questi due decenni si sono alternati momenti di gloria e momenti difficili, grandi soddisfazioni e qualche delusione. Ma una cosa che non è cambiata è che siamo qui. Impero esiste. E continua ad esistere, a portare avanti il sogno di un piccolo popolo, a tenere in vita la sua cultura, la sua storia e il suo spirito di libertà.
La sua esistenza è un fatto. Un fatto sottolineato anche da ben tre libri che hanno menzionato o parlato di questa nazione e da un articolo di un famoso periodico italiano che ha classificato Impero come la più grande micronazione italofona in attività. In tutti questi anni ben 634 persone, sono o sono state imperiali, intrecciando le loro vite con la storia di Impero.
Il primo anno della nostra storia è servito a dare vita alla nostra nazione, a formare un gruppo di persone che si riconoscevano estranee allo stato dove vivevano e che si ritrovarono a formare una nuova comunità, l'embrione di quello che è diventato poi il popolo imperiale.
Il biennio successivo ci mostrò quanto poteva essere difficile, per una nazione senza territorio, poter sopravvivere e dimostrò quanto fosse importante poter avere dei punti di riferimento: per una micronazione come la nostra le piattaforme virtuali sono state e sono fondamentali.
Il 2003 e il 2004, invece, furono gli anni in cui vennero gettati le basi alla struttura di Impero: furono gli anni della Costituzione, delle Leggi, delle Istituzioni. Insomma fu allora che venne al meglio modellata la Monarchia Costituzionale e in cui vennero messi per iscritto e resi intoccabili i principi su cui si fonda la Micronazione Sovrana Impero.
In seguito ci fu il triennio del boom "demografico"; in verità, il record di cittadini era stato raggiunto in passato (prima del censimento del 2004 si contavano ben 276 cittadini) ma in quegli anni si verificò un afflusso di cittadini molto attivi. Fiorirono le attività istituzionali, politiche, culturali e sociali.
Nacquero innumerevoli partiti, si svolsero diverse elezioni con notevoli risultati di candidature e afflusso. Anche i giornali e gli enti privati trovarono terreno fertile nella partecipazione dei cittadini e ne vennero fondati molti. Grazie a quella florida situazione il patrimonio culturale, identitario e sociale imperiale si arricchì. Oggi nei nostri archivi possiamo contare diverse opere letterarie, cinematografiche, musicali, artistiche, ludiche.
Inoltre, nel 2006 vide la luce anche la nostra lingua: l'imperial. La caratteristica più incisiva della nostra identità e singolarità culturale.
In seguito la nazione fece un balzo in avanti che ci portò ad affacciarsi verso tutti gli indipendentisti e secessionisti del mondo, a tutti coloro che lottano per la libertà e l'indipendenza della loro nazione. Questo ci ha portato, negli anni, a prestigiosi contatti a livello internazionale: ricevemmo il grande onore di essere ringraziati dal Primo Ministro del Governo del Tibet in Esilio e con l'Ufficio di Sua Santità il Dalai Lama. Possiamo pregiarci di aver ricevuto in più occasioni i ringraziamenti da parte del Corpo Diplomatico e Consolare del Principato di Seborga (siamo fieri di ricordare che nel momento più difficile per il Principe Giorgio I, Impero si schierò pubblicamente e apertamente in suo sostegno) e più recentemente dal Governo del Principato di Seborga, attraverso la Segreteria di S.A.S. la Principessa Nina di Seborga. Inoltre abbiamo avuto contatti con partiti e movimenti indipendentisti sudtirolesi e catalani, con istituzioni governative sanmarinesi, con gruppi di attivisti nativi americani.
A tal proposto è giusto ricordare che in tutti questi anni, in particolare nel primo decennio, la Micronazione Sovrana Impero non ha ottenuto grandi risultati solo per sé ma anche per il micronazionalismo tutto. In quel momento nessuno, in particolare in ambito italofono, conosceva o aveva interesse per questo fenomeno. Anzi, di frequente, i micronazionalisti venivano scherniti e sbeffeggiati e il movimento veniva fortemente penalizzato dalla presenza di soggetti che ne minavano la serietà, usando il termine "micronazione" a sproposito. Noi abbiamo sempre sostenuto e ribadito, con coerenza, coraggio e senza compromessi, la vera natura del Micronazionalismo e del concetto di Micronazione. E non smetteremo mai di sottolineare che questa terminologia riguarda unicamente seri progetti e serie aspirazioni di autodeterminazione che non possono esulare dalla finalità di divenire una nazione indipendente e sovrana con propria cultura e identità.
Come detto, già all'epoca Impero è stato un faro in tal senso ed è Impero che ha riscoperto e trattato numerosi casi e tematiche. Da allora l'argomento è stato trattato da innumerevoli media e in diversi ambiti.
Ma non solo: Impero ha sempre rivendicato la libertà di scelta di ogni individuo e il diritto all'autodeterminazione di ogni gruppo di persone, popolo, nazione. Siamo stati dileggiati da tanti saccenti che profetizzavano un'unione mondiale e la fine dei piccoli stati. Da allora sono invece divenuti indipendenti Kosovo, Sud Sudan e Montenegro, per non parlare di quelli indipendenti di fatto seppur riconosciuti solo da una parte della comunità internazionale. Altri arriveranno, prima fra tutti Bougainville. E casi micronazionalisti, come Liberland, sono saliti alla ribalta e godono dell'attenzione e dell'interesse a livello globale ottenendo quasi un riconoscimento de facto.
Ad ogni modo, lo sviluppo della nostra amata nazione proseguì fino al 2012 finché nel 2013 fummo costretti a decretare lo Stato di Emergenza. Abbiamo poi vissuto anni di estrema difficoltà. Purtroppo la vita può riservare problemi e imprevisti e questo, naturalmente, può capitare anche ai cittadini imperiali e la nazione ne ha risentito. Finché scelte audaci e coraggiose come il Nuovo Inizio e la Rivoluzione Anagrafica hanno ridato vigore al fuoco la cui fiamma pochi valorosi avevano tenuto viva. Anche questa è una delle caratteristiche della nostra storia: nei momenti più bui c'è sempre stato un manipolo di eroici imperiali a salvaguardare la micronazione. Cosa, più di questo, può testimoniare un sentimento di appartenenza ovvero il riconoscersi in questa nazione?
Nel 2016 sembrava quasi la fine. Ma così non è stato. Siamo ancora qui, tra tante difficoltà, a rivendicare il diritto della Micronazione Sovrana Impero di esistere: il diritto di veder riconosciuta la nostra identità, il diritto di essere liberi di vivere in base alle nostre idee, il diritto di avere una nostra nazione indipendente e sovrana.
Per celebrare questo storico traguardo si rende noto che sono disponibili la prime emissioni filateliche imperiali:
BOLLI CELEBRATIVI DEL VENTENNALE
Inauguriamo oggi anche un'iniziativa speciale: "Le Muro del Gloria". Una sorta di "Walk of Fame" o "Hall of Fame": un muro virtuale all'interno del sito imperiale dove, ogni anno, verrà inserito un micronazionalista affinché lui, le sue azioni e le sue idee possano essere ricordate e onorate.
Scoprite chi è il primo ad esservi introdotto: LE MURO DEL GLORIA
Ma non è finita: considerando la situazione particolare in cui ha versato la nazione a ridosso della Rivoluzione Anagrafica viene offerta, a tutti coloro che hanno perso il grado e/o la cittadinanza dalla Rivoluzione Anagrafica ad oggi di recuperare entrambi: FENESTRA DEL RESURREKTION
Per lo stesso motivo, coloro che, ingannati dallo stato in cui versava la micronazione nello stesso periodo, dovessero essere incappati in errori quali, ad esempio, una doppia cittadinanza, potranno ottenere un perdono, un gesto di tolleranza, segnalandolo e ponendovi naturalmente rimedio: AMNESTIA DEL VINTESIME ANNIVERSARIO
Infine, un appello a tutti coloro che sono sinceramente micronazionalisti. Un invito a non imbarcarsi in situazioni improvvisate e poco convinte. Invitiamo tutti coloro che si riconoscono nel valore della libertà individuale e che ritengano di potersi riconoscere nella Micronazione Sovrana Impero a unirsi a noi, a chiedere la cittadinanza, a diventare anch'essi condottieri di Impero, a contribuire allo sviluppo della nostra cultura e della nostra nazione, nel rispetto della nostra natura e della nostra identità, lasciando il loro segno indelebile nella nostra, loro, storia.
Auguri a tutti gli imperiali e un profondo ringraziamento a tutti coloro che, in un modo o nell'altro, hanno dato anche solo un piccolo aiuto o contributo all'Impero, soprattutto a tutto coloro che nel corso di questi 20 anni, si sono distinti nelle varie "epoche" della nostra storia, dedicandosi in modo decisivo alla nazione. A tutti coloro che non sono più con noi ma che si spera sempre un giorno torneranno. Gli imperiali, nel loro piccolo, sono sempre stati un grande popolo che ha dato un valore culturale, sociale, istituzionale ed anche umano alla propria micronazione. Il ringraziamento più grande, naturalmente, non può che essere riservato a chi c'è ancora. A chi non ha smesso di mantenere il legame profondo con la sua vera nazione: la Micronazione Sovrana Impero.