Giornata della Memoria 2021 | Jornata del Memoria 2021 : il Genocidio dei Greci del Ponto

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Emanuele Spikas
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Giornata della Memoria 2021 | Jornata del Memoria 2021 : il Genocidio dei Greci del Ponto

Messaggio da Emanuele Spikas » 02/11/2021, 19:41

Il 2 novembre per Impero è la Giornata della Memoria. Ogni anno, nel corso di questa ricorrenza, gli imperiali commemorano tutte le vittime innocenti di massacri, eccidi e genocidi. Tutti i cittadini sono liberi di esprimere il loro pensiero verso un avvenimento, anche se la Micronazione Sovrana Impero, ogni anno, dedica la giornata a una particolare vicenda. Quest'anno la Giornata della Memoria, il 2 novembre 2021, è dedicata al ricordo delle vittime del Genocidio dei Greci del Ponto.

Le 2 novembre per Impero es le Jornata del Memoria. Omne anno, in le korso de ista rekurrentia, le imperiales kommemora totas le viktimas innocente de massakros, excidios e jenocidios. Totos le citatanos es libere de exprimer lor pensamento verso un avvenimento, anque si Mikronation Soveran Impero, omne anno, dedika le jornata a un partikular vicissitude. Isto anno le Jornata del Memoria, le 2 novembre 2021, es dedikate al rekordo del viktimas del Jenocidio del Ellines del Ponto



I Greci del Ponto sono i discendenti di antichi greci che colonizzarono la regione del ponto, nella parte nord-est dell'Anatolia.
Dapprima indipendenti con le loro polis, dovettero poi sottostare ai domini persiano, macedone, romano e bizantino finché quei territori non vennero invasi dagli ottomani. I Greci del Ponto svilupparono una loro identità e una loro lingua e, essendo cristiani, subirono da sempre discriminazioni da parte dell'Impero Ottomano non godendo degli stessi diritti dei cittadini islamici.

La situazione precipitò però dal 1915, a causa delle politiche dei Giovani Turchi e del loro leader Mehmed Talat Pascià, quando i pontici erano circa 700.000.
Il sempre più accentuato nazionalismo turco aveva ormai preso di mira tutte le comunità cristiane e aveva già dato il via al Genocidio degli Armeni. Era ora la volta dei Greci del Ponto e sarebbe poi toccato ad Assiri e Siriaci.
Era nel frattempo scoppiata la Prima Guerra Mondiale e l'Impero Ottomano aveva forzatamente arruolato tutti i pontici maschi dai 18 ai 50 anni. Questi vennero però destinati a battaglioni di lavoro, in zone desertiche, dove dovettero svolgere lavori pesanti, ad esempio nelle miniere, a ritmi disumani che portarono molti uomini a morire di sete, di fame e di stenti.
In assenza degli uomini le autorità ottomane cacciarono donne, vecchi e bambini da numerosi villaggi, costringendoli a lunghe marce nelle quali tanti morirono per sfinimento.
Il genocidio si palesò ancor di più con l'ascesa di Mustafa Kemal Atatürk che dal 1919, approfittando anche della Guerra Turco-Greca diede una svolta finale all'eliminazione dei Greci del Ponto:
- nel 1920 circa 5.000 persone vennero assassinate nel distretto di Karamusal;
- nel 1921 vennero massacrate 11.181 dall'esercito guidato da Nureddin Pascià;
- nel 1922 furono incendiati 24 villaggi pontici e con essi i corpi di donne e bambini uccisi, circa 10.000 pontici vennero uccisi solo nei primi mesi dell'anno.
Oltre all'eliminazione fisica si puntò anche a distruggere ogni traccia della cultura e dell'identità pontica con la distruzione di chiese e monumenti.
La pulizia etnica portò, alla fine, alla morte di 353.000 persone.
Con la fine della guerra e il Trattato di Losanna venne poi decretato uno scambio di popolazione e circa 350.000 pontici sopravvissuti vennero forzatamente espatriati in Grecia; alcuni, in particolare bambini, morirono durante il tragitto in nave e vennero gettati in mare.
Negli anni successivi proseguì il quasi totale eradicamento dei Greci del Ponto dall'Anatolia.

Vi furono, in realtà, anche orgogliosi tentativi di resistenza come quello di Euklidis Kourtidis che, nella città di Santa, alla guida di guerriglieri pontici, sconfisse l'esercito turco e salvò la vita a molti Greci del Ponto consentendo loro di fuggire in Grecia.
In precedenza, tra il 1917 e il 1918 i Greci del Ponto tentarono anche di autodeterminarsi nella Repubblica del Ponto, capeggiati dal metropolita Chrysanthus di Trebisonda e dal vescovo di Castòria, Germanos Caravangelis ma le loro rivendicazioni non trovarono sufficiente sostegno nella comunità internazionale.

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Ultima modifica di Emanuele Spikas il 03/11/2021, 19:44, modificato 1 volta in totale.

Salvatore Blau
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Re: Giornata della Memoria 2021 | Jornata del Memoria 2021 : il Genocidio dei Greci del Ponto

Messaggio da Salvatore Blau » 03/11/2021, 13:32

sono orgoglioso della Micronazione Sovrana Impero, e del nostro Imperatore che in coincidenza del 2 novembre si voglia ricordare il Genocidio del Ponto

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