Giornata della Memoria 2022 | Jornata del Memoria 2022 : il Genocidio dei Moriori

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Emanuele Spikas
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Giornata della Memoria 2022 | Jornata del Memoria 2022 : il Genocidio dei Moriori

Messaggio da Emanuele Spikas » 02/11/2022, 23:26

Oggi, 2 novembre, ricorre la Giornata della Memoria durante la quale, ogni anno, la Micronazione Sovrana Impero commemora le vittime di massacri, eccidi o genocidi avvenuti nel corso della storia. Quest'anno il nostro ricordo va alle vittime del Genocidio dei Moriori.

Hodie, 2 novembre, le Jornata del Memoria rekurre; omne anno in isto die, Mikronation Soveran Impero kommemora le viktimas de massakros, excidios e jenocidios evenite in le kurso del historia. Isto anno nostre rekordo vade al viktimas del Jenocidio de Morioris
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IL GENOCIDIO DEI MORIORI

Il 19 novembre 1835 un gruppo di 500 maori prese in ostaggio un ufficiale della Lord Rodney, una nave britannica, allo scopo di ottenere un passaggio verso le Isole Chathman: in cambio della vita e della liberazione dell'ufficiale, il capitano della nave accettò di trasportarli dove desideravano. Il 5 dicembre 1835, a bordo di un'altra nave, giunsero sull'isola altri 400 maori. L'intento dei 900 maori delle tribù ngati tama e ngati mutunga era quello di conquistare le Isole Chathman e sottometterne il popolo che le abitava: i Moriori. Un'etnia che all'epoca contava circa 1600 individui. Le Isole Chathman erano state formalmente annesse all'Impero Britannico nel 1791, ma i Moriori avevano potuto mantenere la loro autonomia dato che la presenza britannica era rara e disinteressata, non fosse per la saltuaria presenza di marinai e cacciatori.
Dopo il primo sbarco di maori la prima vittima degli invasori fu una bambina di 12 anni che venne uccisa e mangiata.
I moriori nel corso degli anni erano diventati un popolo estremamente pacifico e ospitale e nonostante tutto accolsero i maori con benevolenza, dando loro riparo e cibo. Cionostante gli invasori dichiararono che il loro intento era impadronirsi delle isole. I moriori più giovani avrebbero voluto combattere e fronteggiarli ma gli anziani sancirono che era necessario rispettare le leggi moriori e quindi non si poteva ricorrere alla guerra e alla violenza; stabilirono quindi di offrire una parte del territorio ai maori, così che le due popolazioni avrebbero potuto convivere. Ma mentre i moriori erano ancora riuniti a discutere vennero assaliti dai maori: 300 moriori vennero uccisi e divorati, molti altri schiavizzati; chi rifiutava la schiavitù veniva sgozzato. Molte donne e molti bambini vennero confinati sulla spiaggia e lasciati morire di stenti. I luoghi sacri moriori vennero profanati dato che i maori vi defecarono e urinarono.
I sopravvissuti vennero deportati al seguito dei loro padroni maori, fu loro impedito di parlare la loro lingua, di sposarsi con altri moriori o fare figli con altri moriori.
Nel 1863 gli ultimi 101 moriori ancora vivi cessarono di essere schiavi e tornati nelle loro terre, dove nel frattempo oltre ai maori vi si erano stabiliti missionari tedeschi, lavorarono nelle fattorie create dai forestieri. L'etnia moriori purosangue si estinse il 19 marzo 1933 con la morte dell'ultimo discendente, ma diversi discendenti delle unioni tra maori e donne moriori e tra moriori e missionari tedeschi, rivendicano oggi l'identità moriori.

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