La rielezione di Madobe avvicina lo Jubaland all'indipendenza

[Emanuele Spikas]

Nonostante l'ostinazione dell'ONU, continua ad essere improbabile l'imposizione effettiva della Repubblica Federale di Somalia su tutto il territorio considerato Somalia. Oltre al Somaliland de facto indipendente e il Puntland (che ha accettato con una forte autonomia di far parte della repubblica), la rielezione di Madobe (Ahmed Mohamed Islam) come presidente del Jubaland (conosciuto dai colonialisti italiani come Oltregiuba) avvicina quest'ultimo all'indipendenza.
Il governo somalo non ha infatti riconosciuto l'esito delle elezioni. Tuttavia alla base di questa decisione non vi sono sospetti brogli, semplicemente le autorità somali non gradiscono il sistema di voto del Jubaland (il presidente è eletto dal parlamento regionale a sua volta eletto dai clan tribali del territorio). O almeno a livello ufficiale: in realtà la Somalia, appoggiata da Etiopia e ONU, teme infatti di non poter estendere il suo controllo sul Jubaland che, supportato invece dal Kenya che ha stanziato propri militari in loco per liberarlo dalle milizie islamiche Al Shabaab. Dal canto suo Madobe non riconosce l'autorità della Repubblica Federale di Somalia, ambendo invece all'autodeterminazione degli abitanti del Jubaland.