Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

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Emanuele Spikas
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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 21/06/2020, 7:19

È stata presentata la bozza della Legge sulla Sicurezza Nazionale che prevede, tra le altre cose, l'instaurazione a Hong Kong di un'Agenzia di Sicurezza Nazionale con funzionari cinesi, scelti dal Partito Comunista Cinese.
Gli hongkonghesi e gli stranieri residenza nell'ex colonia britannica saranno sottoposti alla diretta giurisdizione della Repubblic Popolare Cinese per diversi reati, stabiliti dalla stessa. Ciò è una palese violazione degli accordi internazionali sottoscritti daa Repubblica Popolare Cinese che aveva garantito l'autonomia di Hong Kong fino al 2047.
Tra i reati in questione vi sono separatismo, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere, tutti termini usati dalla dittatura comunista cinese per reprimere i dissidenti e coloro che osano esprimersi o manifestare contro il governo e lo stato comunista cinese.
Non a caso il Capo Esecutivo di Jong Kong, la filo-cinese Carrie Lam (che, ricordiamolo, non è stata eletta democraticamente ma selezionata dalla Repubblica Popolare Cinese e votata dal rsitretto Comitato Elettorale a sua volta composto in buona parte da soggetti selezionati) ha classificato i manifestanti pro-democrazia come terroristi, nello specifico come "nemici del popolo" (definizione molto comune nei regimi comunisti per classificare e eliminare, spesso fisicamente, chiunque abbia idee diverse dalle loro).

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 30/06/2020, 7:14

La Repubblica Popolare Cinese ha approvato e dunque imposto la Legge sulla Sicurezza Nazionale che segna di fatto la fine della libertà, della democrazia e dell'autonomia a Hong Kong.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 01/07/2020, 16:43

La Legge sulla Sicurezza Nazionale è entrata in vigore. La Repubblica Popolare Cinese ha inaugurato la definitiva estensione del regime comunista a Hong Kong con l'arresto di un uomo che ha avuto la sola colpa di esporre un cartello con la scritta "Hong Kong Independence" e che ora verrà processato in Cina (quindi dai tribunali del Partito Comunista Cinese) e probabilmente condannato all'ergastolo. Coraggiosamente molti cittadini di Hong Kong hanno comunque manifestato ma altre 300 persone sono state arrestate. Inoltre i poliziotti hanno usato sui giornalisti spray al peperoncino.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 01/07/2020, 19:45

Il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord ha confermato che faciliterà ove possibile l'ottenimento della cittadinanza britannica ai cittadini di Jong Kong. Ha intanto concesso asilo politico all'ex impiegato del consolato britannico Simon Cheng che nell'agosto 2019 mentre si trovava nella Repubblica Popolare Cinese venne incarcerato e torturato per 15 giorni dalla dittatura comunista cinese.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 03/07/2020, 18:22

L'attivista Nathan Law ha annunciato di aver lasciato Hong Kong trovando riparo all'estero, conscio sarebbe stato tra le vittime della Legge sulla Sicurezza Nazionale (già in passato era stato arrestato).

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 09/07/2020, 18:41

Anche il Commonwealth dell'Australia in soccorso degli hongkonger: il Governo australiano ha infatti sospeso le estradizioni verso Hong Kong, dato che significherebbe gettare le persone tra le grinfie della Repubblica Popolare Cinese. Inoltre per circa 10.000 cittadini Hong Kong residenti in territorio australiano da almeno 5 anni è stato esteso il visto e a molti lavoratori e studenti è stata offerta la possibilità di restare permanentemente in Australia. Mentre i cittadini australiani che si trovano a Hong Kong sono stati invitati a rimpatriare in quanto considerati in pericolo dato le nuove liberticide e molto discrezionali norme legate alla Legge sulla Sicurezza Nazionale introdotta dal regime comunista cinese.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 30/07/2020, 19:23

Il professore Benny Tai, attivista pro-democratizia è stato licenziato dalla University of Hong Kong dove insegnava diritto.

Quattro studenti (una ragazza e tre ragazzi) tra i 16 e 21 anni sono stati arrestati per aver espresso opinioni filo-secessioniste sul web.
Tra loro vi è Tony Chung, 19 anni, ex leader di Studentlocalism (gruppo indipendentista che si è sciolto prima dell'entrata in vigore della Legge sulla Sicurezza Nazionale per prevenire ripercussioni).

La candidatura alla elezioni per il Consiglio Legislativo di Joshua Wong è stata respinta insieme a quella di altri 11 democratici e indipendentisti.
Il sistema farsa prevede che una commissione scelga i candidati che poi potranno essere votati, non ci sono dunque delle reali libere elezioni.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 31/07/2020, 18:56

Emanuele Spikas ha scritto:
03/07/2020, 18:22
L'attivista Nathan Law ha annunciato di aver lasciato Hong Kong trovando riparo all'estero, conscio sarebbe stato tra le vittime della Legge sulla Sicurezza Nazionale (già in passato era stato arrestato).
La scelta si è rivelata molto saggia.

La Repubblica Popolare Cinese ha emesso un mandato di cattura contro Nathan Law, Wayne Chan (leader del gruppo indipendentista Hong Kong Indipendence Union) e altre 4 persone accusandole di secessionismo.

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 10/08/2020, 7:37

È stato nuovamente arrestato l'imprenditore Jimmy Lai, questa volta in base alla nuova Legge sulla Sicurezza Nazionale. Stessa sorte toccata ad altri 6 cittadini di Hong Kong tra i 39 e i 72 anni con l'"accusa" di collusione con forze straniere e cospirazione per commettere frodi.

Fa giustamente notare Nathan Law che la nuova legge imposta dalla Repubblica Popolare Cinese è scritta in termini così vaghi che al Partito Comunista Cinese basta decidere che una qualunque azione minacci la sicurezza nazionale per far scattare sanzioni e che è evidente che la legge prende di mira la libertà di espressione, ed esiste il rischio di condanne all’ergastolo e dell’estradizione in Cina; la legge sulla sicurezza nazionale sta uccidendo Hong Kong e il principio "un paese, due sistemi".

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Re: Nuove imposizioni liberticide della Repubblica Popolare Cinese a Hong Kong (e Macao)

Messaggio da Emanuele Spikas » 11/08/2020, 11:30

Arrestati dalla dittatura comunista cinese anche due figli di Jimmy Lai, l'attivista e giornalista Wilson Li e l'attivista ed ex membro di Demosisto Agnes Chow.


La Micronazione Sovrana Impero aveva, in occasione di un precedente arresto, espresso la sua solidarietà ad Agnes Chow.

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