Uno studio rivela ulteriori differenze genetiche tra le popolazioni della penisola italiana

Notitias sur micronazionalismo, independentismo e secessionismo
Rispondi
Emanuele Spikas
Imperator
Imperator
Messaggi: 1453
Iscritto il: 02/12/2018, 17:11

Uno studio rivela ulteriori differenze genetiche tra le popolazioni della penisola italiana

Messaggio da Emanuele Spikas » 22/05/2020, 20:56

Da un nuovo studio dell'Università di Bologna (Repubblica Italiana) sono emerse ulteriori differenze genetiche tra i popoli che attualmente ai ritrovano nello stato italiano. Fino ad oggi non era stato possibile risalire così anticamente all'origine di tali distinzioni, dovute anche a clima, ambiente e altri fattori.
I popoli originari della parte settentrionale della penisola hanno un'affinità genetica maggiore con reperti associati ai cacciatori-raccoglitori dell’Est Europa del periodo Tardoglaciale (datati tra 36.000 e 26.000 anni fa), all'antica cultura europea Magdaleniana (datati tra 19.000 e 14.000 anni fa), all'antica cultura europea Epigravettiana (datati tra 14.000 e 9.000 anni fa)
Le brusche variazioni climatiche e i climi in generale più freddi hanno poi caratterizzato i popoli del nord dotandoli di un metabolismo adatto ad una dieta altamente calorica e ricca di grassi. Risulta inoltre che sono meno predisposti a diabete e obesità.
Il genoma dei popoli originari della parte meridionale della penisola hanno invece maggiore affinità genetica con reperti neolitici dell’Anatolia e del Medio Oriente e con reperti dell’Età del Bronzo rinvenuti nel Caucaso Meridionale.
Inoltre il clima più caldo e la maggiore esposizione al sole ha influito sulla produzione di melanina che, oltre al colore più scuro della pelle, ha reso meno vulnerabili ai tumori della pelle. Sembrerebbe inoltre che le popolazioni del sud siano predisposte a una maggior longevità.

Rispondi