La repressione della Repubblica Popolare Cinese colpisce anche i pastori mongoli nella Mongolia Interna

[Emanuele Spikas]

Nuovi abusi contro la popolazione locale della Mongolia Interna, dove la Repubblica Popolare Cinese, come sta facendo in Tibet, ha fomentato l'immigrazione di cinesi dell'etnia han rendendo i mongoli una minoranza nella loro stessa terra.

L'1 giugno 2020, infatti, il Governo comunista della Repubblica Popolare Cinese ha cacciato centinaia di pastori mongoli dalle terre che usavano da generazioni come pascoli dove vivere secondo le loro tradizioni.
500 di loro hanno dunque organizzato una manifestazione di protesta ma sono stati picchiati e oltre la metà di loro sono stati arrestati

[Emanuele Spikas]

Altri 300 pastori mongoli che protestavano per l'espropriazione di terre sono stati arrestati il 21 luglio 2020.