Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Notitias sur micronazionalismo, independentismo e secessionismo
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Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 26/07/2020, 15:03

Se l'Imperatore è d'accordo, nel presente topic segnalerei i casi in cui i mezzi di comunicazione di massa (non micronazionalisti) si sono occupati di micronazioni (non necessariamente della Nostra: anche di altre o del fenomeno micronazionalista in generale).

Sul numero odierno (26 luglio 2020) de il Giornale, a pag. 21 nella sezione denominata Controstorie, compare un articolo di Roberto Pellegrino intitolato "L'Indian Stream - Quel mini Stato conteso da inglesi e americani", sulla micronazione esistita dal 1832 al 1836 al confine tra Canada e Stati Uniti, in quello che adesso è territorio dello Stato del New Hampshire. Nel testo ricorre più volte il termine "micro-nazione".
Ultima modifica di Giorgio Konstitution il 02/08/2020, 13:24, modificato 1 volta in totale.

Emanuele Spikas
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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Emanuele Spikas » 26/07/2020, 15:48

Giorgio Konstitution ha scritto:
26/07/2020, 15:03
Se l'Imperatore è d'accordo, nel presente topic segnalerei i casi in cui i mezzi di comunicazione di massa (non micronazionalisti) si sono occupati di micronazioni (non necessariamente della Nostra: anche di altre o del fenomeno micronazionalista in generale).

Sul numero odierno (26 luglio 2020) de il Giornale, a pag. 21 nella sezione denominata Controstorie, compare un articolo di Roberto Pellegrino intitolato "L'Indian Stram - Quel mini Stato conteso da inglesi e americani", sulla micronazione esistita dal 1832 al 1836 al confine tra Canada e Stati Uniti, in quello che adesso è territorio dello Stato del New Hampshire. Nel testo ricorre più volte il termine "micro-nazione".
Nulla in contrario, ho però spostato il topic in Notitias dal Estranieros, proprio perché non attinente direttamente all'Impero (nel caso in cui dovessero esserci nuovi articoli che citano la nostra micronazione sarà invece opportuno aprire un topic nella cartella Micronazione). Naturalmente se non sei d'accordo attendo tue osservazioni.

(credo che il quotidiano italiano da te citato parli della Repubblica dell’Indian Stream)

Giorgio Konstitution
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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 02/08/2020, 13:26

Emanuele Spikas ha scritto:
26/07/2020, 15:48
Nulla in contrario, ho però spostato il topic in Notitias dal Estranieros, proprio perché non attinente direttamente all'Impero (nel caso in cui dovessero esserci nuovi articoli che citano la nostra micronazione sarà invece opportuno aprire un topic nella cartella Micronazione). Naturalmente se non sei d'accordo attendo tue osservazioni.

(credo che il quotidiano italiano da te citato parli della Repubblica dell’Indian Stream)
Mi va bene lo spostamento. Ho corretto nel mio messaggio l'ortografia del nome, che inizialmente avevo scritto in modo errato come Indian Stram.

Giorgio Konstitution
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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 13/09/2020, 9:18

Il celebre scrittore e critico letterario triestino Claudio Magris ha pubblicato il 5 settembre per Arnoldo Mondadori Editore un libro intitolato Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili. Una delle "tre vite" che vengono narrate è quella di Orélie-Antoine de Tounens, primo re di Araucania e Patagonia.

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 04/10/2020, 15:37

L'anime Code Geass: Lelouch of the Rebellion è ambientato in una linea temporale alternativa in cui la Britannia non fu mai conquistata dai Romani. Come conseguenza, nel presente alternativo la massima potenza mondiale è il Sacro Impero di Britannia, che ha sottomesso e colonizzato il Giappone. Il protagonista, un adolescente di nome Lelouch che è figlio dell'Imperatore di Britannia e si è rifugiato in Giappone, all'epoca ancora indipendente, dopo essere stato disconosciuto dal padre col quale era entrato in contrasto, decide di appoggiare i ribelli antibritannici per vendicarsi.
Nel terzo episodio della seconda stagione compare quella che potrebbe essere un'allusione implicita al Regno di Talossa. Lelouch, nelle vesti del capo dei ribelli Zero, proclama in un messaggio trasmesso in televisione: "Da questo momento, la stanza in cui mi trovo è diventata territorio degli Stati Uniti del Giappone." A quel punto, una sua alleata che seguiva la trasmissione in un luogo segreto, commenta:
"Ah ah ah! Una nazione formata da una sola stanza! Che ragazzo divertente, non mi delude mai."

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 30/10/2020, 22:03

Dal 9 dicembre sarà in distribuzione sulla piattaforma di streaming on line Netflix il film L''incredibile storia de l'Isola delle Rose, diretto da Sydney Sibilia, con Elio Germano nei panni dell'ingegner Giorgio Rosa, fondatore della micronazione della Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose.

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 31/10/2020, 11:18

Il profilo su Facebook della rivista Focus in questi giorni sta rilanciando un collegamento a un articolo del 2018, raggiungibile sul sito della stessa e dal titolo "La curiosa storia del Principato di Sealand" proprio sul Principato di Sealand, corredato da fotografie.

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Emanuele Spikas » 31/10/2020, 12:20

Giorgio Konstitution ha scritto:
30/10/2020, 22:03
Dal 9 dicembre sarà in distribuzione sulla piattaforma di streaming on line Netflix il film L''incredibile storia de l'Isola delle Rose, diretto da Sydney Sibilia, con Elio Germano nei panni dell'ingegner Giorgio Rosa, fondatore della micronazione della Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose.
Da ricordare sempre che fino a metà del primo decennio di questo secolo nessuno conosceva (o ricordava) l'esistenza e la storia della Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose, a parte forse qualche appassionato di filatelia.
È stata la Micronazione Sovrana Impero a riportarla alla luce sulle sue piattaforme, raccontando la vicenda e sottolineando l'ingiustizia subita, a causa della violenza distruttiva della Repubblica Italiana, dalla micronazione fondata da Giorgio Rosa.
Da allora sono fioccati documentari, libri, articoli e tanto altro (come sempre senza dar credito alla fonte iniziale che era l'unica nel web all'epoca).

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Emanuele Spikas » 26/12/2020, 8:18

Giorgio Konstitution ha scritto:
31/10/2020, 11:18
Il profilo su Facebook della rivista Focus in questi giorni sta rilanciando un collegamento a un articolo del 2018, raggiungibile sul sito della stessa e dal titolo "La curiosa storia del Principato di Sealand" proprio sul Principato di Sealand, corredato da fotografie.
Devo ammettere che avevo molta paura di vedere questo film per due motivi: il primo perché, come accennato, se non fosse per la Micronazione Sovrana Impero di micronazionalismo, in posti come la Repubblica Italiana o più in generale in ambito italofono, neppure si parlerebbe dato che prima della nostra ascesa avvenuta vent'anni fa, sebbene fossero esistite o esistessero micronazioni italofone, tale tematica era di fatto sconosciuta o ridicolizzata e noi ci siamo battuti tanto, contro molti e nonostante tanti pseudo-micronazionalisti che facevano solo danni,  per far capire quanto fosse seria e tra i nostri meriti (sebbene poi nessuno ci abbia riconosciuto nulla) c'è proprio l'aver riscoperto e aver ridato visibilità alla vicenda dell'Isola delle Rose che era caduta nell'oblio; il secondo motivo perché temevo fortemente alla fine sarebbe stata ridicolizzata la vicenda (come fanno spesso alcuni media anche italiani quando si parla di micronazioni).

Invece dopo la visione non posso che fare grandi complimenti a Sydney Sibilia che ha saputo, soprattutto nella seconda parte del film, trasmettere l'essenza del micronazionalismo (che ridiede nel desiderio di essere liberi e indipendenti) e sottolineare come la Repubblica Italiana si sia macchiata di un crimine, facendo una vera e propria guerra di aggressione, arrivando nei titoli di coda persino a far presente come l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU | UN) abbia poi precluso ulteriori tentativi di creare nuovi Stati raddoppiando le miglia nautiche dalla costa dove gli Stati (membri ONU | UN, dato che ritengono di essere i padroni del mondo) hanno sovranità. Serve coraggio a sottolineare queste cose in un ambito dove molti faticano ad aprire gli occhi su certe organizzazioni internazionali e su certi Stati, sotto il cui controllo e sotto le cui favole, sono cresciuti.

Il film, pur essendo naturalmente in parte romanzato, è in special modo della seconda parte apprezzabile e, per chi è sinceramente micronazionalista, in parte commovente.

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Re: Segnalazioni: il micronazionalismo nei mezzi di comunicazione di massa

Messaggio da Giorgio Konstitution » 10/10/2021, 10:37

Tra i luoghi che saranno aperti alle visite nei giorni di sabato 16 domenica 17 ottobre 2021, in occasione delle giornate d'autunno del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano), vi sarà la Corte Milana, a Papozze (provincia di Rovigo), dove è stato allestito un museo sulla Tamisiana Repubblica di Bosgattia, una micronazione istituita su un'isola fluviale del Po nei mesi estivi tra il 1946 e il 1955. La micronazione nacque da un'idea del linguista milanese professor Luigi Salvini, che dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale volle istituire una comunità in cui vivere in pace e libertà a stretto contatto con la natura, alla quale accedere tramite invito. Il nome della micronazione derivava da due termini del dialetto polesano, "bosgato" (maiale) e "tamiso" (setaccio da cucina, usato in particolare per la farina). I residenti di Bosgattia vivevano in tende e si procuravano il cibo pescando e scambiando e acquistando prodotti agricoli (in particolare frutta di stagione), facendo uso di una propria valuta, il "çievaloro" (dal nome del pesce cefalo). Venivano realizzati a mano anche francobolli. Dopo il decimo anniversario della fondazione di Bosgattia, nel 1955, a causa delle declinanti condizioni di salute del professor Salvini (che sarebbe morto nel 1957), l'esperienza della micronazione ebbe fine, ma il suo ricordo è rimasto.

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