Normalizzazione dei rapporti tra Kosovo e Serbia

[Emanuele Spikas]

Grazie alla mediazione degli Stati Uniti d'America, nella persona del Presidente Donald Trump, si sono verificati storici passi avanti nei rapporti tra Repubblica del Kosovo e Repubblica di Serbia (che riceveranno anche finanziamenti da parte degli USA). A Washington D.C. il Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar Vucic, e il Primo Ministro della Repubblica del Kosovo, Avdullah Hoti, hanno sancito principalmente la normalizzazione delle relazioni economiche tra i due stati con l'integrazione dello stato kosovaro all'accordo per il libero scambio che già comprendeva lo stato serbo, la Repubblica della Macedonia del Nord e la Repubblica d'Albania.
Tuttavia è stato anche stabilito che:
- verrà fatto uno studio per la distribuziome delle risorse energetiche generate dal Lago Gazivode sul quale la sovranità era contesa dalle due parti;
- verranno realizzati progetti per creare infrastrutture di collegamento tra Serbia e Kosovo (la riapertura dei collegamenti aerei e ferroviaria era già stata stabilita poco tempo fa sempre grazie agli USA);
- verrà garantito l'impegno per la protezione dei luoghi di culto e la tutela della libertà religiosa;
- verranno accellerate la ricerca e l'identificazione delle persone disperse durante la Guerra del Kosovo tra il 1998 e il 1999;
- verrà classificata come organizzazione terrorista Hezbollah (partito libanese terrorista sciita socialista);
- verrà attuata da ambo le parti una moratoria di anno per alcune campagne internazionali, nello specifico la Repubblica del Kosovo sospenderà momentaneamente i tentativi di adesione a organizzazioni internazionali e la Repubblica di Serbia sospenderà le pressioni su altri stati finalizzate alla revoca del riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo.

[Emanuele Spikas]

Ricordiamo che la Micronazione Sovrana Impero fu tra le prime (se non la prima) nazione a complimentarsi con la Repubblica del Kosovo nel 2008 per la raggiunta indipendenza, simultaneamente alla proclamazione della stessa nel parlamento kosovaro, seguita in diretta televisiva dalle autorità imperiali.
Mentre, ad esempio, fino a pochi mesi prima truppe dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU / UN) manganellavano chi manifestava per l'indipendenza.

[Giorgio Konstitution]

Ho letto anche che si parlerebbe di uno scambio di territori: l'estremità settentrionale del Kosovo, a partire dalla città di Mitrovica, abitata in grande maggioranza da Serbi, sarebbe ceduta alla Repubblica Serba in cambio di una zona della Serbia a maggioranza albanese confinante col Kosovo. Ciò però si tradurrebbe in un'ulteriore diminuzione della consistenza della minoranza serba in Kosovo, cosa che a mio parere andrebbe in direzione opposta agli accordi di Bruxelles del 2013, che si prefiggevano anche di aumentare la partecipazione dei Serbi alle istituzioni del Kosovo. In effetti, quando ci andai nel 2018, mi meravigliai del fatto che al confine settentrionale tra Serbia e Kosovo a controllare i nostri passaporti fossero dei doganieri di etnia serba per conto della Repubblica del Kosovo.

[Emanuele Spikas]

l'estremità settentrionale del Kosovo, a partire dalla città di Mitrovica, abitata in grande maggioranza da Serbi, sarebbe ceduta alla Repubblica Serba in cambio di una zona della Serbia a maggioranza albanese confinante col Kosovo.

Probabilmente sarebbe la soluzione migliore. Personalmente ritengo controproducenti (e talvolta drammatiche) le convivenze forzate, specie se imposte (spesso dall'ONU o dalla cosiddetta "comunità internazionale").

Ciò però si tradurrebbe in un'ulteriore diminuzione della consistenza della minoranza serba in Kosovo

Purtroppo queste situazioni sono complicate e non esiste la soluzione perfetta. Io credo che la scelta più ragionevole sarebbe dare l'opportunità a tutti coloro che lo desiderano di trasferirsi entro i (nuovi) confini di quello dei due stati in cui si riconoscono con un indennizzo che copra il valore delle proprietà immobili che lasceranno, i costi di trasferimento e delle soluzioni necessarie affinché possano sostenersi (ad esempio trovare un nuovo lavoro o mezzi di sostentamento). Ciò non toglie che le minoranze kosovare nella Repubblica di Serbia e le minoranze serve nella Repubblica del Kosovo debbano essere tutelate.

[Giorgio Konstitution]

Il giorno 5 novembre il presidente della Repubblica del Kosovo Hashim Thaci, a suo tempo tra i fondatori della milizia indipendentista UCK, dopo essersi dimesso dalla carica è stato arrestato e condotto in un carcere per conto del Tribunale Speciale dell'Aja. L'ex presidente è accusato di una serie di crimini contro l'umanità e crimini di guerra, tra cui omicidio, sequestri, persecuzioni e tortura. La presidenza ad interim è stata assunta dalla presidente del parlamento kosovaro, Vjosa Osmani,

[Emanuele Spikas]

La presidenza ad interim è stata assunta dalla presidente del parlamento kosovaro, Vjosa Osmani,

Vjosa Osmani è stata poi eletta Presidente della Repubblica di Kosovo.

[Emanuele Spikas]

Il Primo Ministro della Repubblica del Kosovo, Albin Kurti, ha comunicato che la Repubblica del Kosovo denuncerà la Repubblica di Serbia per genocidio in sede di giustizia internazionale per i crimini e massacri compiuti contro i kosovari 22 anni fa per i quali non sono mai state fatte delle scuse. Ha poi sottolineato che alcuni ministri e funzionari dell'epoca sono ancora in carica nella Repubblica di Serbia e che quest'ultima continua ad essere armata da Federazione Russa e Repubblica di Bielorussia.