Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

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Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 10/08/2021, 20:20

Come accaduto in passato (con l'indifferenza della solita ONU | UN che consentì persino la mutilazione e l'assassinio di alcune persone che erano sotto la sua custodia), la Repubblica Islamica dell'Afghanistan è stata abbandonata nelle mani dei talebani pashtun che mirano a ripristinare l'Emirato Islamico dell'Afghanistan.
I talebani avanzano e stanno conquistando una città dopo l'altra a causa della vergognosa scelta di Stati Uniti d'America e NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) di lasciare il paese e soprattutto di aver sia riconosciuto i talebani (pur essendo gli stessi fondamentalisti assassini), sia trattato con gli stessi.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 12/08/2021, 8:55

Come spesso accade non manca l'influenza della Repubblica Popolare Cinese che prima di questa forte controffensiva talebana ha incontrato proprio esponenti degli estremisti islamico in questione barattando il futuro riconoscimento al regime talebano in Afghanistan con una collaborazione in funzione anti-uigura nel Turkestan Orientale (dagli occupanti comunisti cinesi chiamato Xjiniang).

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 13/08/2021, 17:41

Con l'esercito regolare in rotta e la consueta indifferenza della comunità internazionale gli unici che cercano di contrastare i talebani sono i vecchi Mujaheddin che fino al 2001 erano gli unici a resistere e a difendere una parte dell'Afghanistan, uniti nel Fronte islamico Unito per la Salvezza dell'Afghanistan (meglio conosciuto come "Alleanza del Nord").
ll tagiko Ismail Khan ormai settantacinquenne è però caduto prigioniero. Un ormai anziano Abdul Rashid Dostum con le sue milizie uzbeche sta però andando in supporto all'esercito afghano.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 13/08/2021, 20:25

Da ricordare che tra i Talebani si annidano pakistani e che si sospetta siano armati dalla Repubblica Islamica del Pakistan
Ultima modifica di Emanuele Spikas il 31/08/2021, 14:03, modificato 1 volta in totale.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 15/08/2021, 10:31

Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel parte della responsabilità sul disastroso crollo dell'esercito afghano è di alcuni stati europei.
Mentre Stati Uniti d'America e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (con annessi gli stati intervenuti del Commonwealth delle Nazioni) addestravano le truppe afghane, gli stati europei, in particolare Repubblica Italiana e Repubblica Federale di Germania, dovendo accontetare l'opinione pubblica dei loro paesi facendo risultare la loro presenza una missione di pace, non hanno contribuito in maniera efficace alle sviluppo di un esercito afghano.

Inoltre i numeri dei militari effettivi afghani sarebbe stato gonfiato e conterebbero solamente 100.000 soldati e un'aviazione pressoché inutilizzabile in quanto la manutenzione della stessa era legata alla presenza degli Stati esteri che hanno abbandonato il paese.

Tuttavia l'input alla controffensiva talebana sono stati la comunicazione e l'inizio dell'abbandono del territorio afghano da parte della NATO e soprattutto degli Stati Uniti d'America, il cui presidente, Joe Biden, si è limitato a dire che se gli afghani collaborassero tra loro potrebbero vincere la guerra contro i talebani e profetizzando in maniera rivelatasi ridicola l'arrivo degli invasori a Kabul nel giro di pochi mesi (il giorno dopo erano già alle porte della capitale e oggi 15 agosto 2021 sono penetrati nella stessa).
Ancora una volta gli Stati Uniti d'America, come accaduto di recente coi curdi in Rojava, si dimostrano alleati inaffidabili.

Altri media sostengono anche che Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e Repubblica Italiana non condividevano un così immediato ritiro delle truppe NATO ma che gli Stati Uniti d'America li hanno minacciati di lasciarli soli a presidiare l'Afghanistan.

Secondo fonti afghane inoltre i soldati sono allo sbando in quanto non sono pronti a morire per i leader afghani che sarebbero più preoccupati per i loro interessi che per il destino della Repubblica Islamica dell'Afghanistan.

Da notare anche il silenzio dei pacifisti, pronti a manifestare animatamente in guerre che vedono coinvolti gli Stati Uniti d'America, che si limitano a criticare (giustamente) come dopo vent'anni le scellerate scelte prese abbiano riportato di fatto tutti alla situazione iniziale (salvo una miracolosa disfatta talebana) ma non manifestano contro questa guerra di conquista messa in atto dai  pashtun talebani. Così come gli attivisti per i diritti delle donne (anch'essi attenti a ogni cosa in Europa o Americhe), appaiono troppo silenziosi su ciò che dovrebbe essere considerato il male assoluto giacché questo sono i Talebani per le donne e non solo.

Come di consueto totalmente inutile l'esistenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU | UN) che d'altronde per un decennio aveva già lasciato indisturbati i talebani consentendo loro di instaurare e mantenere l'Emirato Islamico dell'Afghanistan e di compiere tra le peggiori violazioni dei diritti umani e delle libertà individuali. D'altra parte un membro permanente del Consiglio di Sicurezza (la Repubblica Popolare Cinese) ha già garantito all'ormai prossimo venturo regime talebano il riconoscimento. D'altra parte storicamente non è raro che le dittature, pur basate su orientamenti politici diversi, stringano accordi.

Resta poi da fare sempre una riflessione su questi stati inventati di popoli e nazioni non realmente tali (come gran parte degli stati "ufficiali").
Non esiste un'etnia afghana, nel paese vivono quattro etnie principali: pashtun (una parte dei quali è talebana), tagiki, hazara e uzbechi; poi vi sono anche altre minoranze ovvero aimak, turkmeni, baluchi, kuchi, pashayi, nuristani, pamiri, gurjars. 
Interessi e culture di questi singoli popoli spesso collidono, sarebbe quindi forse auspicabile l'autodeterminazione di ognuno degli stessi anziché le convivenze forzate e stati imposti e mantenuti da una comunità internazionale a cui invece interessa esclusivamente la stabilità anche quando derivante da un regime.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 15/08/2021, 19:16

Purtroppo è finita: i talebani hanno conquistato Kabul e il presidente della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, Ashraf Ghani, anziché opporre almeno un'ultima resistenza è scappato nella Repubblica del Tagikistan.
I talebani hanno dichiarato che proclameranno la rinascita dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan.
Ridicolizzato il presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden con la sua decisione di accellerare la ritirata delle truppe USA e le sue affermazioni di luglio secondo cui la Repubblica Islamica dell'Afghanistan avrebbe saputo far fronte ai talebani da sola.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Michele Septe » 17/08/2021, 19:23

L'evacuazione del Vietnam è durata due anni, stavolta i primi afghani che volevano fuggire (interpreti e famiglie) sono andati via il 20 luglio nonostante gli accordi siano ancora del 2020! Anche per quello ci sono state scene come quelli aggrappati sulle ruote dell'aereo.
Capitali a parte i talebani controllavano già l'Afghanistan secondo me e avevano un accordo con i comandanti nemici: il governo filosovietico è durato due anni dopo che i sovietici se ne sono andati, il governo appena caduto è durato pochi giorni e non ha fatto nemmeno un cenno di battaglia. In più ci sono foto di talebani con armamento americano.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 18/08/2021, 18:27

Mentre cercano di attuare una propaganda basata sulla farsa secondo cui sarebbe più moderati, oggi i Talebani hanno sparato sulla folla a Jalalabad uccidendo 35 persone durante una manifestazione di protesta.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 18/08/2021, 18:41

A Bamiyan i talebani hanno distrutto una statua dedicata a Abdul Ali Mazari (giustiziato nel 1995 dagli stessi talebani), un leader hazara che sosteneva l'idea di uno stato afghano federale che potesse consentire a ogni gruppo etnico di gestirsi e aveva combattuto contro i sovietici e il loro stato comunista della Repubblica democratica dell'Afghanistan.

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Re: Rischio di ripristino dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan

Messaggio da Emanuele Spikas » 19/08/2021, 18:11

Dopo la vigliacca fuga da parte di Stati Uniti d'America e NATO c'è ancora qualcuno che sta combattendo contro l'emirato messo in piedi dai pastum talebani.

È stata infatti ricostituita l'Alleanza del Nord (Fronte Islamico Unito per la Salvezza dell'Afghanistan). La resistenza parte dalla Valle del Panjshir dove stanno già ottenendo successi le milizie di etnia tagica guidate da Amrullah Saleh (ex vicepresidente e di fatto nuovo presidente della Repubblica Islamica dell'Afghanistan, dopo la codarda fuga del presisente di etnia pashtun, cioè la stessa dei talebani, Ashraf Ghani), Bismillah Khan Mohammadi (Ministro della Difesa della Repubblica Islamica dell'Afghanistan) e Ahmad Massoud, figlio del leggendario "Leone del Panjshir",  Ahmed Shah Massoud (assassinato nel 2001 da sicari dei talebani e dei loro amici terroristi di al-Qaeda).
Presto dovrebbe congiungersi a loro anche la milizia di etnia uzbeka di Abdul Rashid Dostum.

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