La Serbia chiede alla NATO di poter inviare il suo esercito nel nord del Kosovo
Inviato: 11/12/2022, 11:04
La Repubblica di Serbia ha chiesto alla NATO (Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord) il permesso per poter inviare il proprio esercito nel nord della Repubblica del Kosovo per proteggere la minoranza serba.
Le nuove tenzioni hanno avuto origine nei mesi scorsi quando la Repubblica del Kosovo ha avviato la reimmatricolazione delle targhe serbe ancora in uso nel nord dello stato. Il 5 novembre 2022 gli appartenenti alla minoranza serba si erano dimessi dalle istituzioni della Repubblica del Kosovo. Successivamente uno di loro, il poliziotto Dejan Pantic, è stato arrestato dalle autorità kosovare con l'accusa di aver distrutto i locali di una commissione elettorale e ciò ha portato i serbi del Kosovo a creare barricate nei territori da loro abitati per evitare che l'ex poliziotto venga trasferito a Pristina. Il 10 dicembre 2022 ci sono state anche alcune esplosioni in alcuni comuni a maggioranza serba. Nella zona si sono quindi stanziate le forze EULEX (European Union Rule of Law Mission in Kosovo), ovvero le truppe della Missione dell'Unione europea in Kosovo sullo stato di diritto, e della KFOR (Kosovo Force), ovvero truppe NATO, nonché la polizia speciale della Repubblica del Kosovo. Da qui la richiesta della Repubblica di Serbia di poter inviare nella zona anche il proprio esercito, ritenendo gli appartenenti all'etnia serba in pericolo; inoltre le autorità della Repubblica di Serbia lamentano la mancata creazione della Comunità delle Municipalità Serbe, prevista dagli accordi di Bruxelles del 2013.
Le nuove tenzioni hanno avuto origine nei mesi scorsi quando la Repubblica del Kosovo ha avviato la reimmatricolazione delle targhe serbe ancora in uso nel nord dello stato. Il 5 novembre 2022 gli appartenenti alla minoranza serba si erano dimessi dalle istituzioni della Repubblica del Kosovo. Successivamente uno di loro, il poliziotto Dejan Pantic, è stato arrestato dalle autorità kosovare con l'accusa di aver distrutto i locali di una commissione elettorale e ciò ha portato i serbi del Kosovo a creare barricate nei territori da loro abitati per evitare che l'ex poliziotto venga trasferito a Pristina. Il 10 dicembre 2022 ci sono state anche alcune esplosioni in alcuni comuni a maggioranza serba. Nella zona si sono quindi stanziate le forze EULEX (European Union Rule of Law Mission in Kosovo), ovvero le truppe della Missione dell'Unione europea in Kosovo sullo stato di diritto, e della KFOR (Kosovo Force), ovvero truppe NATO, nonché la polizia speciale della Repubblica del Kosovo. Da qui la richiesta della Repubblica di Serbia di poter inviare nella zona anche il proprio esercito, ritenendo gli appartenenti all'etnia serba in pericolo; inoltre le autorità della Repubblica di Serbia lamentano la mancata creazione della Comunità delle Municipalità Serbe, prevista dagli accordi di Bruxelles del 2013.